Mancheranno qualcosa come un anno e mezzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ma a fare notizia in questi giorni è una svolta al quanto curiosa: le medaglie delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi estive saranno fatte di rifiuti elettronici.
Nel 2017,è stato istituito un progetto di sostenibilità ambientale, che ha visto coinvolti in modo attivo i cittadini della capitale giapponese, invitati a riporre i vecchi apparecchi elettronici come cellulari e tablet non più utilizzabili in appositi contenitori, con l’obiettivo di raccogliere 30.3 chilogrammi d’oro, 4.100 chilogrammi d’argento e 2.700 chilogrammi di bronzo.
Lo scorso Giugno, è stato raggiunto l’obiettivo per le medaglie di bronzo, mentre per l’oro e l’argento la procedura è a buon punto, in quanto sono stati raccolti rispettivamente 28.4 e 3.500 chilogrammi.
Non è la prima volta che le medaglie olimpiche vengono fatte con materiale riciclato: all’edizione delle Olimpiadi Invernali di Vancouver 2010, i riconoscimenti per i primi tre classificati erano stati prodotti con una serie di leghe ottenute dal riciclo di vecchi apparecchi tecnologici fuori uso.
Ma le medaglie non saranno l’unico lato “eco-friendly” della manifestazione a cinque cerchi: durante i Giochi verranno utilizzati degli autobus ad idrogeno e tutte le strutture sportive saranno localizzate nell’arco di 8 chilometri dal villaggio olimpico.